Arti visive e Learning Coaching: come un quadro può allenare l’apprendimento e le life skills.
Quando nell’ambito scolastico si parla di arte visiva solitamente si fa con l’intenzione di sottolineare l’importanza di continuare a trasferire contenuti legati all’argomento (per esempio attraverso l’insegnamento della storia dell’arte) e di allenare all’esercizio di forme d’arte come la pittura, la scultura e il disegno utili a sviluppare capacità manuali fortemente a rischio nell’era 4.0. Nelle aule di formazione manageriale invece è ormai uso comune lavorare con le immagini per stimolare il pensiero creativo e la capacità di problem solving. Solitamente si tratta di foto, cartoline, carte dixit; da pochi vengono utilizzate raffigurazioni di quadri o affreschi noti o meno noti. Tutti gli scopi, i metodi e gli approcci in cui l’arte è protagonista sono nobili ma spesso si dimentica un’altra grande possibilità insita in ogni opera figurativa al di là del periodo storico di riferimento, dello stile o delle reazioni soggettive del fruitore: insegnare a pensare in maniera profonda. In altre parole a riflettere, ragionare, osservare, analizzare. Attività che se vengono condivise e facilitate in gruppo allenano al tempo stesso il dialogo costruttivo, l’assertività, il pensiero laterale.
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